Descrizione
“Il romanzo breve di Rebreanu ha tutta l’aria di un esperimento psicologico, costruito artificialmente, ma elegantemente, in cui il potente senso realistico dello scrittore s’impone solo in Andrei Leahu, il guardiano del malato, e nella madre di Mădălina, che vuole sfruttare la morte di sua figlia – entrambi usciti dalla vena vigorosa del creatore di Ion.”
Eugen Lovinescu
“Quando Liviu Rebreanu passa al romanzo cittadino, elude per quanto possibile la descrizione di individui e si rifugia nella monografia di una passione, di un impulso, cioè nel romanzo psicologico […] La materia del romanzo sta in questo passaggio graduale dalla logica apparentemente normale alla condotta e al comportamento demenziale”
George Călinescu
(…) Come istigato da potenti ricordi, Puiu, dopo una pausa, chiese con grande fervore: – Da voi si balla la ciuleandra? – La Ciuleandra? sorrise Leahu. Certo che sì, signor mio! Da noi diciamo la sciuleandra, ché così che l’ho sempre sentita dire… Bellissima danza – aggiunse poi. Una volta che l’hai cominciata, non riesci più a fermarti… Ha ballato anche lei la sciuleandra, signore? – Sì… cioè… – balbettò Puiu, che non si aspettava questa domanda e cui dispiaceva di avere, senza alcuna ragione, orientato la conversazione sulla ciuleandra.
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