Description
Il libro di Armando Santarelli, che vi accingete a leggere, è una raccolta di saggi e testimonianze scritti a margine dei grandi miti fondatori della Romania, come la Mioriţa, il dor, Eminescu, ma è anche un libro che si confronta sulla questione enigmatica della lingua romena e della sua singolare storia sullo sfondo di un più ampio contesto universale. L’autore si concentra, inoltre, su alcuni grandissimi scrittori romeni conosciuti dal grande pubblico in Italia, come Cioran e Norman Manea, e volendo riunire analisi e confessione, pesca dagli abissi della cultura alcune “perle letterarie” della letteratura romena, poco note ai più, che il lettore avrà modo di scoprire e di apprezzare non appena inizierà realmente a girare le pagine di questo libro (…)
dalla prefazione del prof. Giovanni Rotiroti
“Perché mi sono innamorato della Romania? Non è mai facile rispondere a domande di questo genere. È un qualcosa di profondo, che ha a che fare con i codici dell’anima. E questi, chi è in grado di decifrarli?
L’amore non si misura; ma se ti conquista, senti che è come se fosse lì da sempre. Ecco, quando ho messo piede in Romania per la prima volta (molto più tardi rispetto ad altri Paesi europei e mondiali), ho provato l’emozione che ci pervade tornando nella terra natale dopo una lunga assenza.
Ovunque posassi lo sguardo, qualcosa di familiare, di semplice e di estatico, di trasparente e misterioso allo stesso tempo.
Un amore tardivo dunque, ma proprio per questo maturo, forte, completo, come a voler riempire un vuoto che la mia anima aveva tollerato solo perché ignara della fonte capace di apportare nuovi stimoli e interessi alla mia vita.”
Armando Santarelli