IOAN-AUREL POP IOAN BOLOVAN
Storia della Transilvania
Ioan-Aurel Pop
Ioan Bolovan
Altri libri
Diario della felicità
A mio parere, il libro più importante
pubblicato in Romania, dopo il 1989,
è Diario della felicità.
Ileana Mălăncioiu
I Principi della Corte-Antica
Un romanzo di notevole spessore, il capolavoro di Mateiu I. Caragiale e libro-culto della letteratura romena, un autore che si colloca a pieno diritto nell’olimpo della letteratura europea del ’900, stando al fianco di scrittori come Poe, Huysmans, Lampedusa.
La mattina di un miracolo
Cosa c’è al di là dell’amore? La storia di una donna alla ricerca di se stessa, della sua verità ultima e del senso nascosto e misterioso della vita. Trovando l’amore, si trova Dio.
Muzică pentru lupi
Povestea celui mai oribil experiment concentraționar desfășurat între 1949 și 1952 într-o închisoare specială din Pitești.
Pitesti reprezintă ceva de neegalat și unic în istoria secolului XX: nu anihilare ideologică precum cea de la Auschwitz; nu exterminare practică și în masă precum cea din Gulagul sovietic; și nici chiar reeducare forțată și nemiloasă precum cea din Vietnam sau Cambogia. E vorba mai degrabă de o tortură fără întrerupere, făcută zi și noapte, după reguli precise și concepută ca ceva de sine stătător.
Il vilaggio senza madri
Il libro è il commovente risultato di qualcuno che si è “… soltanto messo in ascolto, in rispettoso silenzio, in quei momenti sacri della giornata in cui tutto tace, tutto dorme, e allora si può sentire, appena sussurrata, la voce nascosta e misteriosa di chi non parla mai, ma manda fuori nel mondo le vibrazioni del proprio cuore, affinché qualcuno possa raccoglierle e raccontarle”.
La grazia di casa mia
Nella poesia di Monteiro, dietro l’apparenza dimessa del linguaggio poetico c’è qualcosa “di monumentale e di religioso” in queste poesie. Dalle istantanee del quotidiano emergono spesso barlumi di sublime e nelle sue tematiche gli elementi fondanti e fondamentali dell’esistenza sono tutti presenti: la vita effimera e la morte, l’amore e le sue impossibilità, i bambini nati e quelli non nati, il linguaggio stesso, l’esilio e i dolori della lontananza, il tempo implacabile, l’essenziale solitudine dell’uomo.